Shopper dell'Ammuolafuorbice

L’ammuolafuorbice, l’arrotino, era un mestiere davvero speciale. La sua macchina di lavoro era un mezzo di legno che conteneva centralmente la mola per affilare. Del servizio dell’ammuolafuorbice si avvantaggiavano massaie, macellai, bottai, sarti, rilegatori, salumieri e ciabattini. I coltelli un tempo non avevano ancora cacciato i denti e nessuno si sarebbe mai immaginato di buttare le lame ormai levigate dall’uso. A Napoli i coltelli, i temperini, i rasoi avevano anche un altro utilizzo, meno nobile e più inquietante. Nei vicoli bui le coltellate e le rasoiate volavano con facilità per regolare conti e per difendere l’onore, anche le donne per difendersi nascondevano tra i capelli coltellini dalla lama sottilissima e affilata. Questa insana abitudine di avere paura e di far paura ha fatto sì che l’ammuolafuorbice, come quelli che ancora ci sono oggi, oltre ad affilare le lame di coltelli, forbici, ecc…li vendessero.