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Shirt Saint Fiction Jules

Shirt Saint Fiction Jules

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A colazione - Parte 1

Una giovane coppia di rapinatori e amanti, "Zucchino" (Ringo) e "Coniglietta" (Yolanda), stanno architettando il loro prossimo colpo, quando, su iniziativa di lui, decidono di operare proprio nel locale in cui si trovano. Si alzano annunciando a gran voce l'inizio della rapina e puntando le pistole.

Preludio a "Vincent Vega e la moglie di Marsellus Wallace"

La scena si sposta a bordo di un'auto, dove due gangster, Vincent Vega e Jules Winnfield, si dirigono di buon'ora verso un condominio popolare per recuperare una valigetta del loro capo Marsellus Wallace, sottratta da alcuni ragazzi. La sequenza è infarcita di conversazioni banali, prese però molto sul serio dai due, inclusa una sulla moglie di Marsellus, Mia, che Vincent è incaricato di scortare la sera successiva, e su come Marsellus abbia gettato fuori dalla finestra un tirapiedi che le aveva fatto un massaggio ai piedi. Entrati nell’appartamento, dopo una conversazione sugli hamburger del locale (fittizio) Big Kahuna Burger, Jules declama un passo inventato della Bibbia[11] prima di uccidere col collega i ragazzi.

"Vincent Vega e la moglie di Marsellus Wallace" ("Vincent Vega and Marsellus Wallace's Wife")

In seguito i due, adesso per qualche ragione vestiti come se venissero dalla spiaggia, raggiungono quindi il loro capo Marsellus nel locale di quest'ultimo, che nel frattempo sta corrompendo ed istruendo Butch Coolidge, un pugile prossimo al ritiro, a perdere il suo prossimo incontro. Mentre Butch se ne va, Vincent si comporta in modo scortese con Butch, insultandolo deliberatamente.

Prima dell'appuntamento con Mia Wallace, Vincent Vega acquista eroina di ottima qualità dal suo spacciatore di fiducia, Lance. Cenando presso un centralissimo locale kitsch a tema anni cinquanta (il Jack Rabbit Slim's), i due iniziano a conoscersi meglio, spaziando da argomenti banali a temi quasi filosofici, fino a farsi coinvolgere in una gara di twist scatenandosi sulle note di You Never Can Tell di Chuck Berry.

Tornati felicemente a casa, Vincent, consapevole delle spiacevoli conseguenze di una mancanza di rispetto nei confronti di Marsellus Wallace, si ritira in bagno per decidere cosa fare con Mia. La donna, cercando un accendino nella giacca di Vincent, trova il sacchetto di eroina acquistata da Lance e, ritenendola cocaina, la inala finendo in overdose. Vincent, vistosi spacciato, decide di portarla a casa di Lance, il quale seppur riluttante suggerisce di praticarle una disperata iniezione intra sternale di adrenalina. In una tesissima situazione tragicomica, tra urla e battibecchi, Vincent riesce a praticarle la difficilissima iniezione e salvarle la vita. Conclusa la disavventura, Vincent riaccompagna la ragazza a casa ed entrambi giurano di tacere a Wallace i particolari scabrosi della serata[12].

Preludio a "L'orologio d'oro"

In un flashback negli anni settanta, il capitano Koons, reduce della Guerra del Vietnam si reca a casa del piccolo Butch Coolidge per comunicargli la morte di suo padre (morto in prigionia in un Campo di concentramento vietnamita) e consegnargli un orologio da polso d'oro appartenuto alla famiglia di Butch per generazioni, già posseduto dal suo bisnonno nella prima guerra mondiale e da suo nonno nella seconda. La scena è quasi interamente un lungo monologo del capitano al piccolo Butch, destinato a ricordare per sempre la grande importanza affettiva dell'orologio per suo padre.

"L'orologio d'oro" ("The Gold Watch")

Nel presente Butch è un pugile destinato a perdere per disposizione di Wallace ma egli fa il doppio gioco, scommettendo a proprio favore e mettendo al tappeto lo sfidante, che addirittura muore nell'incontro. Consapevole della probabile reazione di Marsellus, Butch fugge in taxi guidato dalla colombiana Esmeralda Villalobos (con cui ha una conversazione su ciò che si prova a sapere di aver ucciso qualcuno), facendosi condurre sino al motel dove lo attende Fabienne, la sua fidanzata[13].

La mattina seguente, mentre la coppia sta per partire per la città natale di Butch, Knoxville in Tennessee, egli si accorge che la donna ha dimenticato l'orologio d'oro paterno. Butch, consapevole dei rischi che corre, decide di tornare nel proprio appartamento per recuperarlo, dato il valore affettivo.

L'appartamento appare deserto e Butch, recuperato l'orologio, fa per prepararsi un toast quando nota una mitraglietta con silenziatore appoggiata sul piano cucina. La impugna perplesso e nello stesso istante esce dal bagno Vincent Vega. I due si guardano attoniti faccia a faccia e Butch, spaventatosi per lo scatto improvviso del tostapane, spara ed uccide il killer.

Durante la fuga in auto, a un semaforo, Butch s'imbatte proprio in Wallace e lo investe, per poi rimanere coinvolto in un incidente con un'altra auto nell'incrocio, restando tramortito. Rimessisi entrambi faticosamente in piedi, Wallace insegue Butch fino a raggiungerlo in un negozio di pegni gestito da un certo Maynard. Qui Butch sta per uccidere Marsellus, ma Maynard lo ferma, stordisce entrambi e chiama il suo complice Zed, una guardia giurata.

Maynard e Zed, che si rivelano dei sadici stupratori omosessuali, decidono di violentarli a turno. Scelto Wallace per primo, Butch viene legato e sorvegliato dallo storpio, un terzo complice. Poco dopo riesce tuttavia a liberarsi ma, in procinto di fuggire, ritiene più opportuno salvare Wallace dai sadici, così si arma di una katana trovata nel negozio, torna nello scantinato ed uccide Maynard, per poi minacciare Zed, ma Marsellus si rialza e spara a quest’ultimo, evirandolo. Il boss, per ricambiare, perdona Butch a patto che questi lasci Los Angeles (solo in questo momento si viene effettivamente a sapere dove si svolge la vicenda) per sempre e non faccia menzione ad alcuno dell'atroce disavventura. Butch fugge infine con Fabienne sul chopper di Zed.

La situazione di Bonnie ("The Bonnie Situation")

La scena torna nell'appartamento della prima parte. Vincent e Jules hanno appena ucciso due dei tre ragazzi quando a sorpresa esce dal bagno un quarto uomo che spara su di loro un intero caricatore senza però neppure sfiorarli. Ucciso costui, i due intraprendono una "discussione teologica" sul significato di miracolo e al contempo portano via l'unico superstite, un loro infiltrato, Marvin.

In auto Vincent, mentre discute con Jules, si volta verso Marvin chiedendogli la sua opinione, ma negligentemente fa partire un colpo di pistola che prende il povero Marvin in pieno volto, uccidendolo. Con l'interno della vettura interamente ricoperto di sangue i due si ritrovano nei guai fino al collo, sicché si rifugiano fortunosamente nella vicina villa di un amico di Jules, l'isterico Jimmie Dimmick, il quale, più che inorridirsi del cadavere, si preoccupa delle spiacevoli conseguenze per l'arrivo di sua moglie Bonnie, prossima a rincasare dal turno notturno di infermiera. Jules assicura il padrone di casa di poter risolvere tutto e così telefona a Wallace, il quale gli invia rapidamente sul luogo il cinico e misterioso Mr. Wolf.

Grazie al sangue freddo e agli efficienti metodi di costui, l'auto viene ripulita e i due killer si ritrovano lindi dopo soli trenta minuti. La vettura viene condotta nel deposito per autodemolizioni di un certo "Mostro Joe", sicché Wolf riparte con la figlia del rottamatore, sua amica, lasciando i due a piedi, in tenuta balneare, e con la valigetta, come appaiono nella scena del locale di Wallace.

A colazione - Parte 2

Desiderosi di fare colazione, Jules e Vincent raggiungono l'Hawthorne Grill, riprendendo la discussione sul miracolo e l'intento del primo di abbandonare la malavita, ma ben presto si trovano coinvolti nella rapina di "Zucchino" e "Coniglietta". Mentre Vincent è di nuovo in bagno (come lo si trova sovente durante il film), Jules, pur di salvare la preziosa valigetta, finge di assecondare il rapinatore, per poi metterlo in scacco puntandogli contro la propria arma. "Zucchino" non ha scelta: desiste ascoltando il sermone biblico di Jules che significativamente lo invita ad abbandonare la vita criminale e s'accontenta del denaro che Jules gli lascia, ovvero quanto contenuto nel suo portafogli (riconosciuto grazie a una frase ingiuriosa scritta su di esso: "bad mother fucker", nel doppiaggio "brutto figlio di puttana"). I due rapinatori si congedano e i killer riescono finalmente a terminare il proprio lavoro.

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