Collezione: Shopper delle Carte Napoletane

A Napoli, le carte arrivano nel XVI secolo, nel periodo della dominazione Spagnola. Non è un caso infatti se le carte napoletane e le carte spagnole sono molto simili tra loro, mentre nel resto dell'Italia sono diverse. La prima testimonianza è del 1577, quando il viceré spagnolo istituisce un'imposta sulle carte napoletane. Il Mazzo è composto da 40 carte, suddivise nei 4 semi: CoppeDenariBastoni Spade. I produttori di carte erano dei veri e propri artisti, che rappresentavano nelle carte da gioco delle scene di vita quotidiana, come le scene di semina presenti nell'antica carta del 5 di spade. Ogni luogo aveva i suoi migliori disegnatori di carte, che erano una vera e propria casta. Il mestiere veniva trasmesso di padre in figlio, e le contraffazioni erano punite con pene severissime per chiunque stampasse carte napoletane senza il sigillo reale. Oltre che per i giochi, le carte napoletane sono usate spesso anche come strumento di divinazione. Le prime a servirsene a questo scopo furono probabilmente le mogli dei soldati. In passato, infatti, non era possibile sapere in poco tempo come fosse andata una battaglia. Le mogli dei soldati, per sapere se i loro cari fossero ancora in vita o meno, imparavano dalle anziane a conoscere la sorte dei loro amati dall'interpretazione delle carte. C'è chi sostiene che siano le carte più attendibili dopo i Tarocchi. Ovviamente, se lo si chiede ad un Napoletano, dirà che sono anche superiori.